È successo di tutto al Bernabeu. Il PSG ha dominato la partita per 60 minuti con palleggio impeccabile e ripartenze brucianti di Mbappe e compagni. Poi il crollo.
L’uno a zero firmato Kylian Mbappe è stato letteralmente spazzato via da una tripletta di Karim Benzema in un quarto d’ora. L’asso del Real ha capitalizzato sull’errore di Donnarumma per riportare i Blancos in partita proprio quando sembrava impossibile che il Real avrebbe fatto gol. Fino a quel momento la partita era stata interamente dominata dal PSG, che ha giocato con fluidità incredibile per un tempo e mezzo. Il 2-1 nasce da un percussione di Modric che poi mette un filtrante killer sui piedi di Benzema, inutile la scivolata di Marquinhos. Il PSG è collassato mentalmente dopo la doppietta di Benzema, e neanche il tempo di battere il calcio d’inizio che i Parisien hanno perso il pallone e l’hanno ritrovato nella propria rete dopo il tiro d’esterno dello scatenato Karim Benzema. Inutile la vittoria a Parigi per uno a zero, e inutile usare i mezzi termini, mentalmente il PSG non è stato all’altezza, e da una squadra con campioni di un certo calibro ci si può aspettare di più, decisamente. Il City di Guardiola ha avuto una sfida molto più facile in casa contro lo Sporting Lisbon. Dopo il 5-0 dell’andata i Citizens dovevano soltanto scendere in campo per passare il turno. Guardiola ha messo in campo una squadra molto giovane per dare spazio ai ragazzi, che hanno fatto il loro senza però trovare il gol. Gabriel Jesus ha segnato nel secondo tempo ma il gol è stato annullato dal VAR. Lo Sporting esce comune a testa alta avendo tenuto il City a bada a casa loro. L’Inter sfiora l’impresa, il Bayern dilaga: le serate da Champions Inzaghi e i nerazzurri sapevano la difficoltà dell’impresa che sarebbe servita per passare il turno dopo aver perso 2-0 a Milano contro il Liverpool. Stasera però l’Inter ha dimostrato di avere il cuore e gli attributi che servono per competere in Champions, anche se la vittoria per 1-0 ad Anfield non è bastata per passare il turno. L’Inter ha disputato un'ottima partita e ha tenuto testa ai Reds nella loro bolgia, dominando il centrocampo con delle ottime performance da parte di Brozovic, Vidal e Calhanoglu. In attacco l’Inter ha trovato bene gli spazi, ed è quasi sempre riuscita a cucire il gioco con le sponde di Sanchez e Lautaro, finalmente tornati in forma. Difensivamente l’Inter è stata molto solida ma non sono mancati gli spaventi date le capacità del Liverpool. Nel primo tempo un colpo di testa di Matip si è stampato sulla traversa e subito dopo Van Dijk è arrivato s’un altro cross largo di pochissimo. Nel secondo tempo Salah ha colpito il palo due volte, entrambe a uno contro uno con Handanovic. Anche l’Inter però ha avuto occasioni. Nel primo tempo la punizione maledetta di Calha ha chiamato in azione Allison, poi il tiro di Lautaro deviato dal piede di Robertson in corner per negare il gol al Toro. Nella ripresa sempre Lautaro ha tirato una sberla che ha tolto le ragnatele dal sette, 1-0 Inter. Neanche il tempo di esultare e Sanchez si fa ammonire ancora e quindi espellere, colpa di un fallo dubbio su Fabinho, in quanto il cileno ha toccato la palla prima del giocatore. Per un secondo l’Inter ha creduto all’impresa, ma in 10 contro 11 ad Anfield non c'è stata storia. I Reds hanno dominato il possesso nell’ultima mezz’ora e sono andati vicinissimi al gol prima con il palo di Salah e poi col tiro di Luis Diaz deviato sulla porta da Vidal, uno dei migliori in campo di stasera. L’Inter esce comunque a testa alta e consapevole di essere l’unica squadra in europa ad aver battuto il Liverpool in casa questa stagione. Inzaghi nel post partita ha commentato:” Avrei voluto vedere come sarebbe finita se fossimo rimasti in 11 contro 11.” Nell’altra partita giocata martedì il Bayern Monaco ha segnato sette reti contro il Salisburgo. I primi tre sono stati cortesia di Robert Lewandowski, con una tripletta in 11 minuti che ha chiuso la partita. Il polacco sale a quota 42 gol stagionali e continua a dimostrare di essere il migliore attaccante al mondo. In gol anche Gnabry, Muller due volte, e nel finale Sane, per un totale dominio del Bayern in una sfida a senso unico. I tedeschi hanno concesso una rete su un'ottima ripartenza del Salisburgo, terminata da Kjaergaard con una botta di macino sotta all’incrocio. Il Bayern ha giocato con fluidità e convinzione per dimostrare che rimangono una delle favorite per vincere la Champions. St. Benzema: The King of Madrid inspires Real to a historic comeback It was a historic night at the Bernabeu. PSG dominated the game for 60 minutes with some impeccable possession and deadly counters by Mbappe and co., then, the collapse. The 1-0 from Mbappe was literally swept away by a thunderstorm of Benzema. Real’s main man capitalized on Donnarumma’s error to tie the game up and bring Madrid back in at a time when it seemed impossible for them to find the back of the net. Up until then, PSG had played with incredible fluidity and composure. The 2-1 was born out of a Modric run, who then played a killer ball for Benzema in the box, who scored despite the blocking attempt from Marquinhos. PSG then collapsed mentally and they didn’t even have the time to get the ball back in play that they lost it and it ended up in the back of their net, courtesy of a Benzema outside-of-the-foot curler to complete the hatrick and the comeback. The Real comeback made PSG’s win at home useless, and there’s no need to sugarcoat it: PSG weren’t at the level mentally, which you’d expect from a team filled with such champions and quality. Guardiola’s Man City had a much easier task on their hands as they hosted Sporting after having thrashed them 5-0 away. Guardiola fielded a young team to give some minutes to the youngsters but they were held by Sporting zero to zero. Sporting will go out with their chin up having held City goalless at home, also thanks to a Gabriel Jesus goal ruled out by VAR. Inter miss out on the glory and Bayern run riot at Salzburg Inzaghi and the Nerazzrurri knew it would take something special to make it through to the quarter finals after their 2-0 defeat at home to Liverpool. Tonight however, Inter demonstrated they have the heart and level it takes to compete in the Champions League by beating Liverpool at Anfield 1-0, although it wasn’t enough to go through on aggregate. Inter played a good game in Liverpool’s backyard and were able to play their game by dominating the midfield, thanks to some good performances from Brozovic, Vidal, and Calhanoglu. Going forward Inter found space well, especially on the flanks, and the link up play with Lautaro and Sanchez was well worked most of the time. Defensively Inter were solid but there were still scares given the threat Liverpool posed at all times. Matip’s header smacked the crossbar and Van Dijk’s header went just wide. In the second half Salah hit the post twice while being one on one with Handanovic. Inter had their chances as well. In the first half Calhanoglu’s freekick called Allison into action, and then Lautaro’s shot had to be deflected wide by Robertson to prevent a goal. In the second half Lautaro bent a powerful shot to the right of Allison that went top corner to give Inter the lead. The momentary joy and belief quickly vanished when Sanchez tackled Fabinho on his follow through and got a second yellow, and although he got the ball first, the Chilean was sent off. Liverpool then was able to dominate the possession, being up a man, and nearly scored twice with Salah’s shot off the post and Luis Diaz’s shot cleared off the line by Vidal, one of the best on the pitch for the night. Inter keep their head high nonetheless, knowing they are the only team in Europe that has been able to win at Anfield this season. Inzaghi spoke in the press conference and said he “would have liked to see how it would’ve ended if we were 11 versus 11.” Nell’altra partita giocata martedì il Bayern Monaco ha segnato sette reti contro il Salisburgo. I primi tre sono stati cortesia di Robert Lewandowski, con una tripletta in 11 minuti che ha chiuso la partita. Il polacco sale a quota 42 gol stagionali e continua a dimostrare di essere il migliore attaccante al mondo. In gol anche Gnabry, Muller due volte, e nel finale Sane, per un totale dominio del Bayern in una sfida a senso unico. I tedeschi hanno concesso una rete su un'ottima ripartenza del Salisburgo, terminata da Kjaergaard con una botta di macino sotta all’incrocio. Il Bayern ha giocato con fluidità e convinzione per dimostrare che rimangono una delle favorite per vincere la Champions. In the other game played Tuesday Bayern scored seven on Salzburg. The first three were courtesy of Robert Lewandowski, scoring a hatrick in 11 minutes that pretty much wrapped the game up. The Polish striker reached 42 goals this season and continues to show why he is the best striker in the world. Gnrabry and Sane scored and so did Muller twice to finish in style, a total domination by Bayern in a straightforward game. The Bavarians conceded a goal on a good counter attack finished by Kjaergaard with a power shot in the top left of the net. Bayern played with fluidity and belief to demonstrate why they remain one of the favorites to go all the way in the Champions League.
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AuthorPietro Arrigoni is an 18 year old Italian born student currently attending school at UBC Okanagan. Pietro is studying political science and philosophy. He is passionate about sports, being an athlete himself, as well as journalism, which is the career he wishes to pursue after his studies. Archives
June 2022
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